No allo zucchero! No al fruttosio!

Il nome chimico dello zucchero da tavola è “saccarosio”. Pur avendo quasi lo stesso elevato indice glicemico (65) del pane bianco (70), il saccarosio ha anche altre 2 caratteristiche che lo rendono particolarmente dannoso per il metabolismo dell’insulina. Innazitutto, è composto al 100% di carboidrati, il che significa che il suo carico glicemico è molto elevato. In secondo luogo, durante la digestione il saccarosio viene scomposto in 2 zuccheri semplici: il Glucosio (con indice glicemico 97) e il fruttosio (con indice glicemico 25).Un tempo si pensava che il fruttosio non fosse dannoso, in virut’ del suo basso indice glicemico. Tuttavia , recenti studi di laboratorio, condotti nell’Arizona State University (USA) e presso L’Universita’ di Losana, in Svizzera hanno rivelato che, in realta’ il fruttosio è il componente dello zucchero da tavola che maggiormente provoca la resistenza all’insulina. Questa a sua volta favorisce l’obesità e i disturbi cronici della Sindrome X, tra cui ipertensione, disturbi cardiaci e diabete.

2 Risposte a “No allo zucchero! No al fruttosio!”

  1. Ultimamente cerco di usare la stevia… speriamo che aiuti in questa prima fase della dieta, non mi piace assumere dolcificanti artificiali! 😀 Normalmente, invece, uso miele o zucchero di canna grezzo… a presto!

  2. Il miele in quantita’ non assurde puoi usarlo,è perfettemente integrato nelle diete evoultive. Mentre lo zucchero di canna o zucchero grezzo non ha alcun vantaggio rispetto allo zucchero bianco, a parte l’essere leggermente meno raffinato, ma ha tutti gli stessi problemi dello zucchero bianco, ovvero elevatissimo indice glicemico con conseguente iperinsulinemia, qualita’ nutrizionali nulle, ecc.;

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